In questo anno particolare il negozio di vicinato ha avuto un ruolo centrale nel consumo degli italiani, non solo per una questione di distanza ma anche per il rapporto di conoscenza e fiducia con il cliente che caratterizza le piccole realtà di questo tipo, in cui potersi affidare a volti conosciuti ed esperti per un consiglio sui prodotti e sul loro utilizzo.
In un periodo, dunque, in cui la grande distribuzione organizzata ha patito le norme di sicurezza finalizzate ad arginare l’emergenza Covid-19, Codè Crai Ovest, una delle realtà più importanti del commercio associato nell'Italia Nord Occidentale, che conta più di 330 Punti Vendita tra Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d'Aosta, ha potuto registrare una significativa crescita, nonostante un primo momento di difficoltà.
I primi mesi del 2020, infatti, hanno portato non pochi imprevisti dal punto di vista dell’organizzazione e hanno costretto la cooperativa a dover cambiare i turni di lavoro per far fronte all’emergenza, affrontando momenti di forte stress organizzativo. Ma, superati gli ostacoli iniziali, questo anno particolare ha portato risultati inaspettati e soddisfacenti per Codè Crai Ovest, aderente a Confcooperative Consumo e Utenza Piemonte, che ha potuto registrare una considerevole crescita del fatturato rispetto all’anno precedente. Un trend che continua tuttora, dovuto sia al mantenimento del rapporto di fiducia generato dal negozio di vicinanza con i consumatori durante il periodo del lockdown, in cui i cittadini non potevano allontanarsi dalla propria zona di residenza, sia allo sviluppo di Codè Crai Ovest che ha interessato le zone della Lombardia e del Piemonte, in cui sono stati aperti nuovi punti vendita.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla politica di prezzi bassi attuata fin dall’inizio della pandemia da Crai che, per mostrarsi vicina ai consumatori anche in un periodo così complicato, ha deciso di offrire per tutto il 2020 i prodotti con il proprio marchio ad un prezzo agevolato, rendendone accessibile a tutti l’alta qualità.
Inoltre, avendo potuto contare su un anno positivo per il proprio fatturato, la cooperativa ha voluto offrire un sostegno concreto a chi, in questa situazione emergenziale, si è trovato in difficoltà. Così, oltre a portare avanti una raccolta fondi per l’ospedale Sant'Anna, come è ormai consuetudine da 12 anni a questa parte, ha donato 9000 euro di merce al Comune di Torino e 12000 al Banco Alimentare, da destinare ai più bisognosi.
Per far fronte all’emergenza Covid-19, inoltre, Codè Crai Ovest si è impegnata, all’inizio dell’anno scolastico, a fornire mascherine agli alunni della scuola elementare e della scuola media di Leinì e presto verranno donati all’ospedale di Ciriè e al Regina Margherita dei piccoli panettoni per tutti i bambini ricoverati.
Si tratta di attività che fanno capire con quale spirito una realtà ben radicata nel territorio, come quella della piccola distribuzione, si stia impegnando ad affrontare l’emergenza: “Tengo molto a far capire il valore del negozio di prossimità” sottolinea Tullio Quaranta, Direttore Generale di Codè Crai Ovest, “poiché è quello che conosce le persone che ci entrano, conosce il territorio ed è, quindi, in grado di gestire in modo diversificato il rapporto con il consumatore. Da noi il cliente non è anonimo e teniamo a dar valore a questo aspetto e a far sì che anche lui lo sappia. Questa caratteristica può essere la nostra forza ed è anche quella che ci ha permesso di affrontare al meglio questa situazione di emergenza”.