leNOTIZIE

Farmacie. Il primo presidio sul territorio anche nell’emergenza sanitaria

Farmacie. Il primo presidio sul territorio anche nell’emergenza sanitaria

Sacco, Confcooperative Sanità: “Il mio personale ringraziamento alle oltre 1.000 farmacie associate in cooperativa che, accanto alle diverse realtà territoriali, hanno lavorato per dare un servizio puntuale e sicuro ai cittadini in questo primo anno di emergenza”

Categorie: Primo PianoLe Notizie

Tags: Confcooperative Sanità,   Farmacie

Durante questo primo anno di emergenza sanitaria, l’intero comparto della sanità è stato certamente messo a dura prova. Tra i soggetti chiamati a svolgere il complesso ruolo di primo presidio territoriale ci sono le farmacie, che hanno continuato nei mesi a fornire il proprio indispensabile servizio alla comunità, anche grazie ad alcuni cambiamenti che si sono resi necessari.

In Piemonte il prezioso lavoro delle farmacie non è passato inosservato. Il Consiglio Regionale ha infatti recentemente votato il “Conferimento della onorificenza della Presidenza del Consiglio regionale per meriti civili agli Ordini che rappresentano il personale sanitario sul territorio piemontese”, da cui è emerso un riconoscimento unanime al fondamentale contributo dei Farmacisti.

“Professionalità e capacità di adattamento alle situazioni più difficili. - ha dichiarato Mario Sacco Presidente di Confcooperative Sanità Piemonte, - Sono queste le caratteristiche fondamentali che continuano a guidare giornalmente la risposta delle farmacie alle sfide inedite portate dalla pandemia. Abbiamo assistito, dal nostro osservatorio della cooperazione sanitaria piemontese composta da più di 1000 farmacie associate in cooperativa, come l’unità d’intenti e la prontezza nella messa in sicurezza di questi fondamentali presidi territoriali per i cittadini, abbia permesso, in un paio di settimane, di mettere in campo tutti gli strumenti di protezione e distanziamento per garantire la sicurezza di lavoratori e clienti.

Il successo della risposta delle farmacie all’emergenza sanitaria è confermato anche dal “III Rapporto Annuale sulla Farmacia”, realizzato in collaborazione con Cittadinanzattiva, che sottolinea come i cittadini si siano sentiti a proprio agio, sin dalla prima fase, nell’entrare in questi luoghi considerati un presidio sanitario “sicuro” e in cui trovare le informazioni utili per affrontare l’emergenza sanitaria. A questo riconoscimento hanno contribuito diversi aspetti, tra cui il mantenimento degli originali orari di apertura e il potenziamento dei servizi di consegna a domicilio e di prenotazione di farmaci. Tutti aspetti che hanno permesso ai cittadini di percepire la vicinanza delle farmacie, ancor più in un momento delicato di emergenza.

“Una vicinanza garantita, - ha sottolineato Barbara Truffelli, Vicepresidente urbano di Federfarma Torino e Consigliere di Farmauniti s.c, aderente a Confcooperative Sanità Piemonte, - anche grazie all’implementazione di servizi tecnologici e  informatici. A partire per esempio dalla gestione delle ricette dematerializzate -  senza la necessità quindi di avere la stessa cartacea -  ha rappresentato un grosso aiuto per i cittadini più fragili, contribuendo a preservare la loro salute e permettendo una notevole semplificazione del processo.”

Altro aspetto fondamentale è certamente il supporto fornito indirettamente agli ospedali: grazie all’assistenza continua e ai consigli dispensati ai cittadini, è stato possibile evitare accessi impropri al pronto soccorso, ma non solo:  da metà novembre scorso i farmacisti si sono resi disponibili ad eseguire test sierologici e tamponi antigenici. Un supporto fondamentale, tanto che, già a inizio del 2021, erano stati eseguiti circa 100.000 test nelle farmacie del territorio. E ancora, come avviene in altri Paesi d’Europa, le farmacie hanno confermato la propria disponibilità ad ampliare la copertura vaccinale: la formazione specifica ha già coinvolto più di 400 farmacisti su Torino e a breve partiranno le altre province.

Impossibile non citare, inoltre, il prezioso contributo fornito nella lotta alla disinformazione sull’emergenza sanitaria: sono state gestite con competenza le risposte alle numerose fake news circolanti, di cui una persona su 10 pare esserne stata vittima. Sono stati gli stessi cittadini a dichiarare di aver trovato nel farmacista un valido supporto e delle risposte qualificate.

Come ha evidenziato Barbara Truffelli, “Se la pandemia ha messo in luce la fragilità di un sistema sanitario sbilanciato, è vero anche che la farmacia ha dimostrato e fatto emergere tutte le sue grandi potenzialità come servizio di assistenza sanitaria territoriale. Il nostro ruolo come presidio ha funzionato e i farmacisti hanno continuato a tutelare la salute del cittadino dimostrando professionalità e senso di responsabilità.”

“In un momento come questo, è quanto mai fondamentale mantenere e rafforzare il ruolo delle farmacie, che costituiscono un riferimento strategico sul territorio a cui i cittadini devono potersi affidare in sicurezza.” - ha concluso Mario Sacco, “In questo senso, in questa emergenza sanitaria. il lavoro svolto dai farmacisti, e in modo particolare dalle cooperative di farmacisti, è stato essenziale e dobbiamo continuare a lavorare per un costante miglioramento dell’offerta del welfare e della salute in Piemonte, contribuendo a costruire, insieme alla rete di cooperative di medici e di quelle socio sanitarie, un nuovo modello di welfare in cui al centro vi siano il territorio in forte collegamento con il mondo ospedaliero”.


Il tuo nome
Il tuo indirizzo e-mail
Oggetto
Inserisci il tuo messaggio ...
x