leNOTIZIE

Confcooperative in prima linea per una vendemmia più giusta

Confcooperative in prima linea per una vendemmia più giusta

A Cuneo, Confcooperative è stata tra i firmatari di un contratto condiviso di alloggi per garantire sicurezza e dignità ai lavoratori stagionali delle Langhe

Categorie: Primo PianoLe Notizie

Tags: Cuneo,   lavoratori stagionali

Quello dei lavoratori stagionali è un tema ampiamente dibattuto e complicato, da sempre oggetto di attenzione da parte di Confcooperative. La questione della tutela della manodopera è stata recentemente affrontata da Confcooperative Cuneo, che insieme a Consorzio Barolo Barbaresco, Coldiretti, Cia e Confagricoltura ha siglato un contratto condiviso di alloggio per gli stagionali, volto a garantire una locazione ai lavoratori non assunti direttamente dalle aziende agricole durante la vendemmia. L’obiettivo è quello di garantire sicurezza e dignità a chi lavora nelle vigne e svolge un lavoro prezioso che darà vita ai pregiati vini che hanno reso famoso il territorio delle Langhe.

Il contratto, dunque, nasce dall’esigenza di offrire un alloggio ai lavoratori che sono assunti dalle cooperative e non direttamente dalle aziende agricole. Le aziende vitivinicole stipulano spesso contratti con le cooperative per la gestione di questo servizio e la presenza di queste ultime sul territorio rappresenta una risposta concreta ai fabbisogni produttivi delle aziende agricole.

Vi è la chiara consapevolezza della necessità di presidiare costantemente un settore ancora troppo spesso caratterizzato da forme di mera intermediazione di manodopera e dalla presenza di cooperative spurie che generano dumping sociale, penalizzando chi si muove con correttezza.

L’accordo siglato a Cuneo rappresenta un ulteriore passo avanti da parte di Confcooperative nella costruzione di una filiera inclusiva ed etica, all’altezza dell’immagine espressa dal territorio, e nella promozione del lavoro regolare e della vera cooperazione. Un processo produttivo, specialmente di importanza strategica come quello vitivinicolo cuneese, deve infatti necessariamente basarsi su presupposti etici e Confcooperative, coerentemente a una diffusa e crescente sensibilità alla sostenibilità sociale della produzione, ha in questo modo ribadito il proprio impegno per garantire condizioni sempre migliori anche per i lavoratori stagionali.

il Presidente di Confcooperative Cuneo, Alessandro Durando, ha dichiarato “La nostra organizzazione da sempre è in prima linea sulla tutela del lavoro. Come associazione siamo direttamente coinvolti sul tema grazie alle cooperative di servizio associate, le cosiddette cooperative senza terra, che operano nei lavori in vigna. Esperienze che sono diventate da un decennio una risorsa per il territorio e per le aziende agricole che vi operano. Il pervenire alla definizione di un contratto di appalto, di servizio, di servizi, condiviso tra aziende e cooperative è per noi positivo e importante. È un accordo che tutela le parti in causa, promuove il lavoro regolare e per quei lavoratori non residenti richiede la garanzia di un adeguato alloggiamento. La novità di questa operazione è l’approccio di sistema che rafforza il lavoro di questi anni nella direzione di realizzare una filiera inclusiva nel settore del vino che rappresenta un biglietto da vista, nel mondo, del nostro territorio.”

Durando ha infine concluso: “Attraverso lo stretto confronto e monitoraggio sull’accordo sottoscritto si potranno maggiormente arginare le situazioni a rischio irregolarità e contrastare il fenomeno delle cooperative spurie che restituiscono, del lavoro in vigna e del mondo della cooperazione,  un’immagine negativa che penalizza noi e tutto il territorio”.

Il tuo nome
Il tuo indirizzo e-mail
Oggetto
Inserisci il tuo messaggio ...
x