Un riconoscimento che dà ulteriore conferma della qualità della cooperazione agricola piemontese. Al termine dell’estate 2021 è stata pubblicata la lista delle migliori 20 cantine d’Italia, stilata ogni anno dall’autorevole rivista tedesca Meininger Weinwirtschaft, in cui compaiono i nomi di 4 realtà vitivinicole piemontesi. Nella classifica, oltre a Viticoltori Associati di Vinchio-Vaglio Serra, spiccano i nomi di tre storiche cooperative del territorio piemontese aderenti a Confcooperative Fedagripesca Piemonte: Terre del Barolo, Cantina Clavesana e Cantina Pertinace.
Al primo posto, con circa 300 soci conferitori e oltre 2,5 milioni di bottiglie all’anno, riconfermata Terre del Barolo, storica realtà con sede a Castiglione Falletto (Cuneo). La cooperativa, nata nel 1958, rappresenta tutti gli undici comuni della denominazione e negli ultimi anni ha investito molto nelle vigne, nei soci e nella ricerca, raccogliendone i risultati.
Anche per la Cantina Clavesana una grande soddisfazione, a conferma della passione e dedizione che i circa 200 soci impiegano nella coltivazione dei 320 ettari di vigna sulle colline piemontesi delle Langhe, Una storia, quella della cooperativa, che ha avuto inizio nel lontano 1959, quando 32 viticoltori unirono le proprie forze per dare un futuro alle colline che ospitavano i loro vigneti. E il futuro è stato decisamente florido: oggi, infatti, Cantina Clavesana è il primo produttore di Dolcetto e Dogliani DOCG nelle Langhe.
Tra le premiate anche Cantina Pertinace, nata nel 1973 e famosa per i suoi Barbaresco, Nebbiolo d’Alba, Dolcetto e Barbera d’Alba. La cooperativa, che deve il nome alla località che la ospita - nota per aver dato i natali al condottiero e imperatore romano Publio Elvio Pertinace, che proprio qui vide la luce nel 126 d.C. - è cresciuta molto nel corso degli anni e oggi conta 20 soci per un totale di circa 100 ettari di terra e 800.000 bottiglie vendute in tutto il mondo.
Roberto Morello e Domenico Sorasio, Presidente e Direttore di Confcooperative Fedagripesca Piemonte, hanno sottolineato l’orgoglio per il risultato raggiunto: “Si tratta di un grande riconoscimento per tre realtà storiche che portano alto il nome della cooperazione vitivinicola piemontese, che ad oggi rappresenta 35 cantine cooperative e il 35% del vino prodotto in Piemonte, per un fatturato complessivo di 200 milioni di euro. La cooperazione nel settore agricolo sa offrire ancora oggi alle imprese i giusti strumenti per affrontare le continue sfide del mercato e la necessità di innovazione tecnologica. Nonostante la crisi, infatti, la cooperazione agroalimentare si è mostrata maggiormente stabile rispetto al comparto, continuando ad investire sui propri associati, cuore pulsante dello spirito cooperativo.”