Avviata quasi 20 anni fa e tutt’ora in corso, la collaborazione tra il Credito Cooperativo e il Banco Codesarrollo, realtà bancaria dell’Ecuador, è stata sancita nel 2002 da un Accordo di cooperazione culturale e finanziaria, siglato nella capitale dell’Ecuador.
Un sostegno continuo che prosegue attraverso finanziamenti e partecipazioni nel capitale e che rappresenta un esempio virtuoso di grande interesse per il mondo della cooperazione, come dimostrato dal recente incontro a Torino.
Nel corso del Consiglio di Amministrazione della Federazione delle BCC di Piemonte Valle D’Aosta Liguria, tenutosi lo scorso 5 novembre nella sede di Confcooperative Piemonte, è stato infatti rinnovato il pieno sostegno al Banco da parte della Federazione, approvando la terza operazione di finanziamento realizzata attraverso un pool tra le singole Banche aderenti.
Un nuovo importante segnale del legame tra Federazione e Banco, grazie anche alla partecipazione straordinaria di Bepi Tonello, presidente di Banco Codesarrollo.
“Sono lieto di aver potuto prendere parte all’incontro a Torino e aver assistito all’ennesima dimostrazione del legame tra le nostre realtà e i nostri Paesi. Quello approvato oggi è un finanziamento importante per noi, che sarà utilizzato per i bisogni concreti delle persone e delle famiglie socie del Banco. – ha affermato il presidente Tonello, che ha poi sottolineato, - La casa costituisce uno dei primi bisogni di emancipazione, per questo vogliamo partire da lì. I fondi saranno usati in particolare per la costruzione di nuove case.”
Sergio Marro, Presidente della Federazione, ha dichiarato: “Il lavoro svolto dal Banco Codesarrollo è fondamentale per il territorio di riferimento, ed è per questo che le BCC hanno dimostrato negli anni di credere fortemente in questa collaborazione. Parliamo di una banca che sostiene lo sviluppo locale, sostenibile e solidale delle aree urbane e rurali dell’Ecuador. Siamo tutti lieti di dare un supporto concreto a una realtà che condivide la nostra visione sul ruolo e l’impegno che devono avere banche nel proprio territorio.”