Chi lavora nel mondo delle cooperative conosce l'importanza della vigilanza e il ruolo fondamentale svolto dai revisori per verificare il raggiungimento della mutualità delle imprese, e combattere la falsa cooperazione.
La Costituzione, infatti, nel riconoscere all'articolo 45 la funzione sociale della cooperazione, stabilisce anche che opportuni controlli ne garantiscano il carattere e la finalità.
La vigilanza, quindi, funge a tutela degli interessi dei soci e dei terzi. Ma la revisione cooperativa non è solo controllo: è anche assistenza alle imprese, nel senso di aiuto nel migliorarne la gestione.
Ecco quindi a cosa è finalizzata la revisione cooperativa secondo la normativa vigente:
- Fornire, agli organi di direzione e di amministrazione delle cooperative, suggerimenti e consigli per migliorare la gestione ed il livello di democrazia interna, al fine di promuovere la reale partecipazione dei soci alla vita sociale;
- Accertare, anche attraverso una verifica della gestione amministrativo-contabile, la natura mutualistica dell'ente, verificando l'effettività della base sociale, la partecipazione dei soci alla vita sociale ed allo scambio mutualistico con l'ente cooperativo, la qualità di tale partecipazione, l'assenza di scopi di lucro, nei limiti previsti dalla legislazione vigente, e la legittimazione dell'ente a beneficiare delle agevolazioni fiscali, previdenziali e di altra natura;
- Accertare l'osservanza delle disposizioni in tema di prestito sociale;
- Accertare la consistenza dello stato patrimoniale, attraverso l'acquisizione del bilancio d'esercizio, delle relazioni del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, nonché, ove prevista, della certificazione di bilancio;
- Verificare l'eventuale esistenza del regolamento interno adottato dalla cooperativa ai sensi dell'articolo 6 della legge 3 aprile 2001, n. 142, e accertare la correttezza e la conformità dei rapporti instaurati con i soci lavoratori con quanto previsto nel regolamento stesso.
Alla luce di queste funzioni, il revisore rappresenta un punto di riferimento per l’impresa cooperativa, supportando la dirigenza ed i soci nel raggiungimento degli scopi mutualistici.
I revisori di Confcooperative sono adeguatamente formati, iscritti ad un apposito Albo presso il Ministero dello sviluppo economico, dopo un corso di formazione di più settimane ed esame successivo.
Nella nostra regione, come Confcooperative Piemonte, il servizio revisione svolgerà 1.224 atti ispettivi nel biennio 2021-2022 nei confronti delle cooperative aderenti.
Siamo a completa disposizione di chi fosse interessato ad avere altre informazioni sul servizio revisione. Per richieste, scrivere a: martino.r@confcooperative.it