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Servizi per anziani e psichiatrici. I risultati del lavoro di squadra con la Regione Piemonte

Servizi per anziani e psichiatrici. I risultati del lavoro di squadra con la Regione Piemonte

La soddisfazione di Confcooperative Piemonte sugli ultimi atti della Giunta regionale, frutto di un percorso di collaborazione e confronto

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Tags: Regione Piemonte,   Federsolidarietà,   Psichiatria,   rsa

Grande apprezzamento da parte dei vertici di Confcooperative Piemonte in merito agli atti che la Giunta regionale ha deliberato in questi ultimi giorni, prima della pausa natalizia, in merito ai servizi dedicati agli anziani e alle persone con problematiche di salute mentale.

“Il lavoro di squadra con la Regione Piemonte, da sempre un valore aggiunto in cui crediamo fortemente, – sottolinea Tino Cornaglia, Presidente di Confcooperative Piemonte, - è la chiave che ha permesso in questi ultimi anni di affrontare come sistema Piemonte le diverse sfide, non solo legate alla pandemia, ma anche dettate dalla necessità condivisa di ripensare un welfare territoriale, capace di rispondere con maggiore efficacia ai bisogni dei cittadini e delle comunità locali”.

“I due temi al centro del lavoro degli ultimi mesi – ha continuato Enrico Pesce, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte – hanno visto impegnati molti nostri rappresentanti e la direzione della nostra federazione, che ringrazio per la costanza e la professionalità. È grazie all’impegno di tutti gli attori coinvolti se siamo finalmente giunti alla costruzione di un modello di intervento, in grado di coniugare un’elevata qualità alla sostenibilità sociale”.

“Il sistema delle RSA, rappresentato in modo significativo dal mondo della cooperazione sociale e sanitaria, -  ha evidenziato Maurizio Serpentino, Vice presidente della Confcooperative Federsolidarietà Piemonte con delega al settore dei servizi per anziani – grazie agli atti normativi deliberati e in programmazione per i prossimi mesi da parte della Giunta regionale, diventerà sempre più un attore fondamentale al fianco della pubblica amministrazione nella gestione della sanità di territorio. La professionalità dei nostri soci - dagli operatori socio sanitari agli educatori e infermieri, quotidianamente al fianco dei nostri anziani nelle residenze - sarà in un futuro prossimo fondamentale per rafforzare la rete dei servizi di domiciliarità socio assistenziale leggera, oltre a quella più complessa nelle situazioni con bisogni sanitari più forti”.

“Siamo chiamati a rispondere oggi a bisogni sempre più articolati ed emergenti – ha concluso Alberto Bianco – Consigliere di Presidenza di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte con delega alla salute mentale – esplosi ulteriormente in questi ultimi tempi di pandemia, anche in ambito psichiatrico. È per questo che aver portato a termine, dopo diversi anni, la riforma della residenzialità psichiatrica rappresenta non solo un successo del dialogo istituzionale tra Regione e mondo della cooperazione, ma anche l’ulteriore rafforzamento di una revisione collettiva e condivisa del sistema di welfare, che richiede costanti innovazioni professionali e di strategia gestionale, in grado di costruire risposte puntuali a fabbisogni che mutano più velocemente delle normative”.

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