Tra le principali novità in materia giuslavoristica e previdenziale, contenute nella legge di bilancio del 30 dicembre 2021, spicca l’esonero contributivo a sostegno della realizzazione di nuove operazioni di workers buyout in forma cooperativa.
Si tratta di una misura di particolare interesse per il sistema cooperativo, che va a rafforzare uno strumento che già negli anni precedenti aveva ricevuto una certa attenzione del legislatore.
L’esonero contributivo va a vantaggio solo di nuove società cooperative, costituite dal 1° gennaio 2022 da lavoratori provenienti da aziende i cui titolari trasferiscono le stesse, in cessione o in affitto, ai medesimi lavoratori (ai sensi dell’art. 23, comma 3-quater, D.L. 83/2012, convertito con legge n. 134/2012).
Le cooperative potranno quindi beneficiare di uno sgravio totale (100%) dei contributi previdenziali, per 24 mesi nel limite massimo di 6.000/euro anno (premi INAIL esclusi e quindi da pagare).
Un esonero da applicare su base mensile e che non sarà riconoscibile se l’impresa da cui origina l’operazione di WBO abbia pagato nell’ultimo periodo di imposta retribuzioni ai lavoratori inferiori al 50% dei costi sostenuti, esclusi quelli relativi a materie prime e sussidiarie.
Si tratta una novità che va sicuramente a incentivare lo sviluppo di workers buyout cooperativi, ovvero di imprese rigenerate da parte dei lavoratori stessi che acquistano l'impresa salvandola dal fallimento o dalla chiusura per mancato passaggio generazionale.
Un tema che aveva già trovato spazio negli appuntamenti istituzionali estivi del 2021 in Piemonte, con l’arrivo della firma sull'accordo regionale per la promozione e lo sviluppo dei WBO da parte dell’Alleanza delle Cooperative del Piemonte e dei sindacati regionali, alla presenza dell’Assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino.