Negli ultimi anni si sono fatte strada informazioni contrastanti sui benefici legati al consumo di latte e derivati. Per cercare di fare chiarezza sull’argomento, è nato il progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart!”, promosso dal settore lattiero caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, cofinanziato dalla Commissione Europea e realizzato da Confcooperative.
Una campagna, quindi, che ha l’obiettivo di promuovere una corretta informazione su un prodotto alla base della nostra dieta e che vede l’Unione Europea tra i maggiori produttori al mondo. L’Italia, in particolare, è tra i paesi che producono e commercializzano la quota maggiore di prodotti lattiero-caseari ed è il Paese al mondo che vanta più tutele con marchi di denominazione.
Se si guarda alla cooperazione, inoltre, questa costituisce da sempre una componente fondamentale del sistema di produzione agroalimentare italiano, in particolare per la filiera lattiero-casearia. Oltre il 60% del latte raccolto e il 70% dei formaggi DOP, infatti, provengono dalle 600 cooperative attive nel settore, che contano complessivamente 13.000 posti di lavoro. Il Piemonte, in particolare, è una delle regioni in cui si concentrano alcune delle maggiori realtà cooperative a livello nazionale operanti in questo comparto, arrivando a contare più di 630 soci e un fatturato rilevante per l’economia locale.
“La cooperazione nel settore lattiero-caseario permette anche alle piccole realtà di affermarsi e affrontare le continue sfide del mercato, tra cui anche lo scetticismo alimentato dalla cattiva informazione sul consumo di latte e derivati.” - ha sottolineato Roberto Morello, Presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte e Presidente di Piemonte Latte, una delle maggiori realtà cooperative per la raccolta del latte in Piemonte. “Unire le forze ci permette inoltre di dare vita a importanti campagne come questa, finalizzate a rilanciare un alimento che è alla base della nostra tradizione e di molti dei prodotti maggiormente conosciuti e apprezzati anche fuori dall’Italia. È importante, dunque, continuare a sostenere iniziative come questa e lavorare per una cooperazione agricola sempre più forte e stabile, in grado di superare con successo le difficoltà.”