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Da Torino a Verona, la lezione della cooperazione vitivinicola piemontese

Da Torino a Verona, la lezione della cooperazione vitivinicola piemontese

Da Vinitaly a Grandi Langhe 2022, la cooperazione si rivela la grande protagonista. Numerose le cooperative agricole piemontesi presenti alle due importanti rassegne del mondo vinicolo

Categorie: Primo PianoDalle Federazioni

Tags: vino,   Vinitaly,   Fedagripesca,   Grandi Langhe

Partire dai piccoli produttori per arrivare fino ai grandi palcoscenici. Dietro le cantine e le cooperative vitivinicole piemontesi, che hanno saputo rendersi protagoniste di un mese contraddistinto da fiere e saloni di settore, ci sono soci, lavoratori ed esperti che continuano a mettere in primo piano eccellenza e innovazione nel proprio lavoro quotidiano.

I riconoscimenti arrivati sottolineano ancora una volta il messaggio della cooperazione: “insieme siamo più forti”. La cornice per ribadirlo è stata di rilievo internazionale.

Nonostante le difficoltà comportate dall’emergenza sanitaria e dai pesanti rincari che hanno investito famiglie e imprese italiane, il settore vinicolo è ripartito in questo 2022 con grande entusiasmo di produttori e appassionati, con due importanti fiere: Grandi Langhe, tenutasi presso gli spazi di OGR a Torino, e Vinitaly, il Salone Internazionale dei vini e distillati a Verona.

Con le numerose cantine aderenti coinvolte e gli spazi dedicati, Confcooperative è stata tra i grandi protagonisti delle due manifestazioni. Il Piemonte, per sua stessa vocazione e tradizione, non poteva naturalmente mancare.

“Quello costituito da vino e territorio è un binomio fortemente rappresentato dalla cooperazione agricola piemontese, da sempre in grado di investire su innovazione e qualità mantenendo un’attenzione particolare alla propria appartenenza geografica e alla comunità”, ha sottolineato Roberto Morello, Presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte, “Anche in queste due importanti occasioni, le nostre cooperative hanno saputo distinguersi per la qualità del loro prodotto, ottenuta unendo le forze al fine di valorizzare la propria terra e la propria tradizione. Questa è la cooperazione che fa bene al territorio”.

A Vinitaly e a Grandi Langhe la cooperazione agricola ha potuto ribadire l’importanza dello spirito di collaborazione in un settore altamente strategico in Italia, con numeri che spesso non ricevono la giusta enfasi. Circa il 58% del vino prodotto in Italia, infatti, è frutto della cooperazione agricola che si dimostra in grado, anche in anni tanto complessi, di tutelare territorio e tradizione, permettendo anche ai piccoli produttori di affrontare difficoltà e ostacoli particolarmente difficili da superare da soli.

Le due fiere hanno rappresentato un’occasione estremamente importante per le cooperative del settore, che hanno potuto non solo ribadire il proprio peso nel mondo vinicolo ma anche far conoscere la qualità dei propri prodotti, riconosciuta da esperti e consumatori, e dimostrare la propria preparazione con interventi specifici.

Se a Verona sono stati numerosi i riconoscimenti per le cantine cooperative, a Torino è stato dato spazio a confronti e approfondimenti sul legame cooperazione e viticoltura, grazie anche all’intervento affidato ad Alessandro Durando, Presidente di Confcooperative Cuneo.

Come ribadito da Roberto Morello, “non è sufficiente che il nostro territorio abbia una forte vocazione vitivinicola, serve preparazione, passione e voglia di mettersi in discussione. Vedere le cooperative piemontesi sempre più protagoniste della scena nazionale è una soddisfazione immensa, che dimostra quanto in alto possa portare la collaborazione tra soci.”


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