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Conoscenza e valore. La Giornata della Salute mentale

Conoscenza e valore. La Giornata della Salute mentale
Venerdì 7 ottobre, in Piazza Castello a Torino, l’evento “Difendi la tua mente – Giornata della salute mentale”

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Tags: Federsolidarietà,   Salute Mentale

Informazione contro la stigmatizzazione. Si terrà venerdì 7 ottobre, in Piazza Castello a Torino, l’evento “Difendi la tua mente – Giornata della salute mentale”. Un programma fitto di interventi e di attività per riuscire a parlare al grande pubblico di un tema che sembra essere ancora oggi tabù.

L'iniziativa è patrocinata dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale del Piemonte e dal Comune di Torino e anticiperà di pochi giorni la Giornata Mondiale della salute mentale, prevista il 10 di ottobre.

L’obiettivo è quello di aprire al pubblico i Servizi dei Dipartimenti di Salute Mentale e quelli delle Dipendenze Patologiche presenti sul territorio e di accendere i riflettori sul tema e combattere lo stigma che avvolge e pesa sui malati. Importante la partecipazione del mondo cooperativo piemontese, per offrire anzitutto ai cittadini un momento informativo sul funzionamento e sull’accesso ai servizi.

Un'occasione per dare consapevolezza del tema, come sottolineato da Alberto Bianco, Consigliere di Presidenza di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte e Presidente della cooperativa Progetto Emmaus: “Questa giornata ci consente di porre l’accento sui pregiudizi che ancora oggi accompagnano il disturbo mentale e ne allontanano il momento della cura. È un momento importante, che arriva dopo anni di lavoro con la Regione per sensibilizzare sul tema e di cui si vedono i risultati. L’iniziativa coincide con il periodo di entrata in vigore del D.G.R. n.84, che disciplina il riordino dei servizi di residenzialità psichiatrica in Piemonte. Vogliamo che si parli del tema e che se ne discuta sempre più”.

Si stima che prima della pandemia da Covid 19 quasi un miliardo di persone nel mondo soffrisse di disturbi mentali. Proprio le misure adottate per combattere il virus sono state ulteriore causa di solitudine per le persone con disagio mentale: l’impossibilità di svolgere le consuete attività e di coltivare i rapporti abituali ha aggravato la già penosa condizione di emarginazione.

Ma questo è solo il fattore precipitante di una crisi che ha radici nell’inadeguatezza delle politiche sociali, sanitarie ed economiche.

Elisabetta Stellabotte, Membro del Consiglio di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte e Vicepresidente della cooperativa Esserci, ha commentato: “Questa giornata riguarda tutti, perché parla di salute mentale quindi di benessere.  Il lavoro quotidiano delle cooperative sociali è fondamentale perché non riduce l'identità dell'individuo alla diagnosi ma gli  restituisce un ruolo sociale  perché parte dall’idea di dare valore all’intera comunità. una comunità il disturbo non curato di uno ha ripercussioni sociali su tutti gli altri. Dobbiamo continuare a lavorare alla restituzione di un valore sociale alle persone che soffrono di disturbi mentali”.

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