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Uno sguardo concreto al futuro. Il Consiglio Regionale di Confcooperative Piemonte

Uno sguardo concreto al futuro. Il Consiglio Regionale di Confcooperative Piemonte
Si è tenuto nella giornata di martedì 13 dicembre l’ultimo Consiglio Regionale di Confcooperative Piemonte per l’anno 2022

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Tags: Consiglio regionale,   Piemonte,   2022

Si è tenuto nella giornata di martedì 13 dicembre l’ultimo Consiglio Regionale di Confcooperative Piemonte per l’anno 2022. Numerosi i contenuti e i temi al centro del dibattito in un clima di partecipazione attiva, con l’obiettivo annunciato di iniziare a tracciare le linee guida che dovranno segnare il percorso delle cooperative piemontesi nel prossimo anno.

Susseguendosi, nel corso dell’incontro, gli interventi dei consiglieri regionali hanno dato vita a un dialogo nel merito: dallo strumento delle comunità energetiche ai rapporti con i nuovi rappresentanti politici nazionali, dal welfare territoriale alle attività di formazione. Un prezioso contributo che getta delle basi per la riflessione sull’innovazione del mondo cooperativo.

Positivi sono risultati i tentativi di dialogo nel corso dell’ultimo anno con la Regione e con tutti i territori, grazie anche a una collaborazione proficua con tutti gli attori locali. L’intenzione è quella di proseguire sulla strada della politica di collaborazione locale e incentivare sempre più lo sviluppo della cooperazione, con attenzione ai temi cardine della società attuale. Un modello, quello cooperativo, ancora oggi innovativo e capace di mantenere e preservare il proprio volto umano.

Propositi rinnovati anche nelle parole del Presidente di Confcooperative Piemonte, Tino Cornaglia: “Come Confcooperative in Piemonte abbiamo continuato a lavorare in linea con quanto emerso dai bisogni del territorio e delle nostre imprese. Abbiamo portato avanti una politica di crescita capillare, ma sono ancora molte le sfide che ci aspettano. Le piccole e medie imprese devono essere supportate maggiormente per raggiungere nuovi obiettivi, in modo sinergico.”

Il Presidente Cornaglia ha quindi proseguito: “Non ci dobbiamo nascondere dietro alle difficoltà. La stagnazione in corso del numero di cooperative iscritte deve essere affrontata con le armi dell’innovazione e della partecipazione attiva da parte dei cooperatori. Non perdendo mai di vista i nostri valori cardine, possiamo ambire a un modello differente, che deve essere nuovo ed efficiente. Soltanto con questa fermezza e questa voglia, la cooperazione potrà fare la differenza nella società attuale.”

Attraverso una panoramica sullo scenario economico dell’ultimo anno, Giuseppe Daconto di Fondosviluppo, è intervenuto al Consiglio Regionale indicando sfide e opportunità per le cooperative piemontesi: “Dal tema dei costi dell’energia all’ambito finanziario, sono molteplici i fronti che richiedono l’attenzione da parte del mondo cooperativo. Il nostro Paese sta affrontando criticità che derivano da crisi internazionali, ma le imprese non devono demordere. Per affrontare le sfide che ci attendono nel 2023 saranno sempre più necessarie politiche in grado di invertire la tendenza: è importante essere pronti a recepire nuovi input e strumenti utili che nasceranno nel prossimo futuro. Siamo convinti che le imprese cooperative possano dare un contributo importante alla crescita economica e anche nello sviluppo di policies sempre più idonee a rispondere ai bisogni della società.”

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