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Lavoro e welfare al centro del rinnovo del CCNL cooperative sociali

Lavoro e welfare al centro del rinnovo del CCNL cooperative sociali
A dicembre 2022 sono iniziate le trattative per un giusto riconoscimento del valore del lavoro sociale attraverso una revisione complessiva del CCNL 

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Tags: CCNL,   Federsolidarietà

Il giusto riconoscimento per chi rende possibile il welfare sul territorio. Alla luce del valore sociale dell’attività della cooperazione sociale e dei suoi operatori, diventato ancora più evidente nel corso della recente pandemia, Confcooperative Federsolidarietà Piemonte lavora da anni con l’obiettivo di vedere riconosciuta la loro l’importanza a livello anche giuridico e contrattuale. 

Oggi in Piemonte sono 300 le cooperative del settore socio sanitario assistenziale educativo e di inserimento lavorativo, che contano più di 21.500 lavoratori. Professionalità, competenza e conoscenza delle comunità di riferimento rendono impossibile immaginare il welfare regionale scollegato dal lavoro delle imprese cooperative.  

A causa del fenomeno del massimo ribasso e del contratto nazionale non riconosciuto in modo automatico sia dal mondo della pubblica amministrazione, sia dai settori privati con cui si relazionano le cooperative di inserimento lavorativo,  il tema del benessere si lega inevitabilmente al riconoscimento offerto a lavoratrici e a lavoratori delle cooperative. Se il lavoro è un valore e non un costo, è solo grazie a una rapida e costante  revisione dei contratti nazionali che diventa possibile oggi raggiungere la sostenibilità lavorativa e sociale auspicata. 

Proprio per questo motivo Confcooperative Federsolidarietà è tra le parti firmatarie del recente Avviso Comune, insieme a Legacoopsociali, Agci Solidarietà, e i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, UilFpl, UilTucS, prima tappa del rinnovo del CCNL delle cooperative sociali. Il documento si inserisce in un percorso di trattative iniziato alla fine dell’anno scorso e che rappresenta un passo importante per affrontare queste tematiche con un impegno comune. 

Giorgio Piantino, referente sindacale di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, ha commentato: L’operato delle cooperative sociali rappresenta un tassello importante per la costruzione del benessere dell’intera società, motivo per cui la continuazione di questo dialogo è indubbiamente una strada necessaria. L’Avviso Comune testimonia la decisione delle parti di impegnarsi in modo congiunto e collaborativo in questa direzione. Il fatto che il mondo cooperativo e quello sindacale si siano riuniti per trovare un accordo sull’adeguamento del valore dei servizi socio-assistenziali al costo del lavoro del CCNL è una tappa importante, ma non è che l’inizio. Nel nuovo codice degli appalti serve introdurre una clausola di revisione del prezzo per l’aumento del costo del lavoro derivante dal rinnovo dei contratti collettivi e inserire un tetto massimo del 30% al punteggio economico nelle valutazioni delle offerte. Solo così si potrà contrastare un dumping sempre alle porte e allo stesso tempo premiare la qualità e l’innovazione della cooperazione virtuosa.  Speriamo che si possa arrivare presto a risultati concreti, anche per dare un segno positivo ai lavoratori e ai beneficiari delle cooperative stesse”. 

Al termine dell’articolo è possibile visionare il testo dell’avviso comune.

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