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Presenza sul territorio e impegno normativo a livello europeo: l’Assemblea della Federazione BCC Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria

Presenza sul territorio e impegno normativo a livello europeo: l’Assemblea della Federazione BCC Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria
La Federazione con 9 BCC e 232 sportelli attivi, rappresenta un punto di riferimento per la collettività: presente in 153 comuniin 31 di essi opera come unica presenza bancaria

Categorie: Primo PianoDalle Federazioni

Tags: BCC,   Assemblea

Lunedì 17 aprile si è svolta a Torino l’Assemblea annuale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Un appuntamento fondamentale per approvare il bilancio 2022 e confrontarsi su alcune tematiche attuali per il credito cooperativo nella sua attività quotidiana con le comunità di riferimento.

Uno dei temi su cui si è incentrato il dibattito è la presenza delle BCC sul territorio, elemento distintivo del credito cooperativo. Sergio Marro, Presidente della Federazione, ha commentato: “ritrovarsi in presenza significa riprendere la tradizione delle assemblee sociali, molto limitate negli ultimi anni a causa della pandemia. Un valore per noi fondamentale è infatti la presenza fisica, che ci consente di sostenere i nostri clienti e soci in modo concreto, mantenendo attivi i servizi rivolti all’intera comunità e distinguendoci dal resto dell’industria bancaria. Chiudiamo il 2022 con ottimi risultati, che confermano il rinnovato protagonismo del credito cooperativo italiano, a 140 anni dalla nascita della prima cassa rurale. Per rafforzare la centralità delle BCC per il territorio sarà dunque importante incontrare le istituzioni europee e i decisori politici durante la trasferta a Bruxelles che si terrà a giugno 2023, e che ci permetterà di ribadire le nostre istanze”.

La Federazione, infatti, con 9 BCC e 232 sportelli attivi, rappresenta un punto di riferimento per la collettività: presente in 153 comuni, in 31 di essi opera come unica presenza bancaria. Si tratta di un dato molto significativo, soprattutto per il Piemonte e la Liguria, regioni caratterizzate da una pluralità rilevante di comuni minori e periferici. Tra i dati che attestano la solidità di Federcasse vi sono anche quelli relativi ai soci e ai dipendenti: a fine 2022 i soci erano 150.173, (+2,6% rispetto al 2021), mentre i dipendenti erano 1.586, in aumento del 6,6% su base annua.

Il secondo tema al centro del dibattito è stato l’impegno normativo a livello europeo per includere nella normativa prudenziale europea un’adeguata proporzionalità alle peculiarità del credito cooperativo. Come dichiarato dal Presidente della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, Augusto dell’Erba: “da diversi anni la Federazione si sta impegnando ad affermare la necessità di proporzionalità nella regolamentazione. Nelle prossime settimane si svolgeranno i negoziati finali per le modifiche alla direttiva CRD, che, se accettate, consentirebbero una reale proporzionalità. Questo impegno normativo a livello europeo non ha tuttavia distolto le BCC dalla loro attività sul territorio, che, come dimostrano i dati, confermano la propria presenza anche nelle aree più interne di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria”.

Il Direttore della Federazione nazionale, Sergio Gatti, ha affermato: “i numeri del credito cooperativo delle nostre regioni confermano la validità della formula mutualistica in ambito bancario, che deve essere costantemente affermata. Da questo punto di vista la trasferta a Bruxelles che vedrà coinvolta la Federazione è un’occasione preziosa per ribadire le istanze e le richieste del credito cooperativo ai decisori politici europei”.

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