La cooperativa agricola Asprocarne Piemonte, aderente a Confcooperative Fedagripesca Piemonte, guarda agli ottimi risultati conseguiti durante il 2022 e si proietta nell’immeditato futuro con nuovi progetti: con un fatturato storico di oltre 20 milioni di euro, Asprocarne associa circa 400 produttori piemontesi che allevano oltre 130.000 bovini ogni anno, quasi il 50% della produzione regionale complessiva di vitelloni da carne. Confermandosi quindi un’organizzazione di produttori solida e ben posizionata sul mercato piemontese e nazionale, si appresta a delineare nuovi progetti per il prossimo triennio con la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione 2023-2025.
Il 2022 ha rappresentato l’anno di ritorno all’attività lavorativa normalizzata dopo i due anni caratterizzati dalla pandemia da Covid-19: l’operatività della cooperativa è tornata quella di prima con tutte le attività previste ora in presenza, sia in ufficio sia sul territorio. Questa ripresa si traduce in un bilancio che ha fatto registrare il massimo storico di fatturato con 21.5 milioni di euro, supportato da un aumento del 15% del numero di capi da macello conferiti dai soci, da un +8% rispetto al numero di capi da ristallo forniti agli allevatori e del +26% per il fatturato totale del servizio.
Come afferma il presidente Franco Martini, “il 2022 è stato un anno di crescita ulteriore sotto tutti i punti di vista. Grazie a un lavoro congiunto e sinergico si sono consolidati i servizi ai soci e, in particolare, il servizio di commercializzazione del prodotto ha riportato indicatori positivi. Si sono registrati numeri importanti che per una realtà come la nostra sono molto significativi, ma devono essere un punto di partenza verso i nuovi obiettivi che il neo eletto Consiglio di Amministrazione vorrà porsi per il prossimo triennio”.
Così Asprocarne Piemonte si impegna concretamente in piani di rilancio della razza Piemontese, che in questi mesi vede aumentare sempre di più le proprie difficoltà; è in questa prospettiva che si inserisce il progetto “Svezzamento Piemontesi”, già avviato nel 2022 e che vedrà pieno sviluppo nel corso del 2023. Un progetto che ha coinvolto alcuni allevamenti selezionati per effettuare un servizio di condizionamento dei capi da ristallo di razza Piemontese – sullo stile di quanto già da anni la cooperativa svolge sui capi da ristallo francesi – allo scopo di fornire ai soci ingrassatori dei bovini già predisposti la possibilità di iniziare al meglio il ciclo di ingrasso e finissaggio.
A presidiare questa e altre iniziative il nuovo Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per il prossimo triennio, composto da 17 soci allevatori nominati dall’assemblea.