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Il percorso di Confcooperative per innovare la sanità insieme alla Regione Piemonte

Il percorso di Confcooperative per innovare la sanità insieme alla Regione Piemonte

Il convegno “Innovare la Sanità Insieme” ad Alessandria ha permesso di approfondire l'impegno della cooperazione di medici nel sistema regionale dei servizi ospedalieri e territoriali

Categorie: Primo PianoLe NotizieDalle Federazioni

Tags: Evento,   Sanità,   Alessandria

Martedì 12 settembre ad Alessandria si è svolto il convegno dal titolo “Innovare la Sanità Insieme”. Nella prestigiosa cornice di Palazzo Monferrato sede della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, si è approfondito e discusso l'impegno della cooperazione di medici di Confcooperative Sanità Piemonte nel sistema regionale dei servizi ospedalieri e territoriali.

Con l’obiettivo di continuare a contribuire al dialogo costruttivo tra pubblico e privato sociale, l’evento organizzato e promosso da Confcooperative Sanità Piemonte insieme alla Federazione Nazionale, con il patrocinio di Cooperazione Salute, ha portato le testimonianze di cooperatori e attori del territorio che stanno portando un cambio di paradigma sul territorio.

Accanto ai molti interventi che hanno evidenziato il ruolo svolto dalle cooperative di medici, hanno portato il proprio saluto Tino Cornaglia, Presidente di Confcooperative Piemonte, Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio Alessandria e Asti.

Il dibattito è stato impreziosito dai relatori che hanno preso parte all’evento, tra cui Mario Del Vecchio, SDA Bocconi School of Management, Luigi Vercellino, ASL di Alessandria, Antonio De Luca, cooperativa Kairos, e Massimo Barbero, cooperativa Compat.

Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Sanità Piemonte, ha dichiarato: “L’appuntamento di Alessandria è una tappa fondamentale di un percorso che la nostra federazione regionale sta portando avanti su tutto il territorio. La partecipazione di Regione Piemonte e di tutto il mondo della cooperazione, la vivacità del dibattito e lo spessore degli interventi dimostrano che la strada è quella giusta. Questo convegno è nato con l’obiettivo di dare voce ai medici e ai professionisti che hanno scelto il modello cooperativo e di portare proposte per innovare la sanità. Un modello completamente diverso dal concetto dei così detti “Gettonisti”. La cooperazione sanitaria è impegnata da anni a offrire un supporto concreto e integrato al servizio pubblico, implementando nuovi servizi capaci di coniugare prestazioni sanitarie con quelle maggiormente socio assistenziali. È arrivato il momento di vedere un cambiamento e Confcooperative può esserne protagonista”.

Giuseppe Milanese, Presidente di Confcooperative Sanità Nazionale, ha dichiarato: “Questi appuntamenti sono momenti preziosi per ribadire il bisogno di innovare. Il nostro sistema sanitario sta vivendo una crisi profonda, da cui è possibile uscire solo puntando sulle risorse umane e sulla loro formazione. La nostra esperienza ci dimostra che oggi manca una visione chiara per il futuro, che come cooperazione vogliamo aiutare a dare. È tempo di porre la collaborazione al centro della nostra rivoluzione. Le cooperative di medici oggi possono sussidiare il sistema pubblico. Sussidiare, non sostituire. La coesistenza è necessaria, l’integrazione dei servizi è fondamentale. E ciò necessita di avviare definitivamente una politica  regionale di accreditamento dei servizi. La forma cooperativa, per la sua stessa natura no-profit, sarà sempre più un partner irrinunciabile per il sistema sanitario pubblico nazionale”.

Luigi Icardi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, ha dichiarato: “Una co-programmazione non solo è possibile, ma è assolutamente necessaria. Regione Piemonte crede fortemente nella sinergia tra mondo privato e pubblico e la sanità non fa certo eccezione. Il post-Covid ha avuto un impatto notevole sul sistema sanitario regionale e nazionale e siamo al lavoro per innovare i processi organizzativi. Esistono esempi virtuosi di collaborazione con la sanità privata e le imprese cooperative sono una spina dorsale indispensabile per offrire servizi ai cittadini. In Confcooperative abbiamo sempre trovato un interlocutore prezioso per far crescere il nostro territorio. Vogliamo lavorare insieme per trovare nuovi modelli e strumenti, proprio partendo dalle esperienze virtuose presentate dalle cooperative di medici, per dare risposte all’altezza”.

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