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I numeri dell’agroalimentare cooperativo e il primo Premio Melograno

I numeri dell’agroalimentare cooperativo e il primo Premio Melograno

Durante l’appuntamento di lunedì 20 novembre è stata offerta una panoramica di settore da Confcooperative Fedagripesca Piemonte ed è stata assegnata la Prima edizione del Premio Melograno

Categorie: Primo PianoLe NotizieDalle Federazioni

Tags: Agricoltura,   Conferenza stampa,   Melograno 2023

Lunedì 20 novembre 2023 è stata l’occasione per Confcooperative Fedagripesca Piemonte di presentare uno spaccato su dati economici e produzione nell’annata agricola in corso, con una panoramica relativa ai settori di cereali, frutta, latte e formaggi, nocciole, vino, carne e miele. A latere dell’incontro, durante cui è intervenuto anche l’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, è stata presentata e assegnata la Prima Edizione del Premio MELOGRANO, importante riconoscimento che avrà una cadenza annuale e farà emergere diverse buone pratiche in contesti differenziati: dalla sostenibilità ambientale all’attenzione alle comunità e territori, dalla trasparenza verso i consumatori alla responsabilità sociale e molto altro ancora.

Oggi abbiamo voluto comunicare quella che è stata l’attività agricola 2023 delle nostre cooperative per i vari settori di produzione”, ha dichiarato Roberto Morello, Presidente Confcooperative Fedagripesca Piemonte. “I numeri ci dicono che la cooperazione continua ad essere un contesto importante per questa regione; la cooperazione ci permetterà sempre di fare filiera, garantire la qualità dei nostri prodotti, la tracciabilità, nel rispetto degli animali per quanto riguarda le zootecnie e di tutto il territorio piemontese per gli altri settori. Le cooperative agroalimentari sono infatti da sempre sinonimo di produzioni di grandissima eccellenza e sono protagoniste di vari premi a livello nazionale e internazionale per le loro produzioni. Ma ad unirle sono anche e soprattutto i valori di impresa che esprimono attraverso la scelta della cooperazione".

Fedagripesca Piemonte rappresenta 198 imprese con un fatturato complessivo in crescita, raggiungendo i 1.105.410.926 € nel 2022, in crescita rispetto ai 990.767.072 € dell’anno precedente. Con 20.656 soci e 1.939 occupati, Confcooperative Fedagripesca Piemonte gioca un ruolo cruciale nel panorama agricolo regionale, rappresentando il 41,6% del totale delle aziende agricole presenti in Piemonte.

I comparti presi in esame hanno mostrato un notevole peso specifico, non solo nell’universo cooperativo ma all’interno del panorama regionale e nazionale:

·        Comparto cereali: 141.491.902 € valore di produzione, 2.842 soci

·        Comparto lattiero-caseario e raccolta latte: 132.786.295 € valore di produzione, 684 soci

·        Comparto zootecnico e macelli cooperativi: 46.394.309 € valore di produzione, 1096 soci

·        Comparto vitivinicolo: 212.201.922 € valore di produzione, 4568 soci

·        Comparto miele: 7.377.068 € valore di produzione, 481 soci

·        Comparto ortofrutticolo: 302.408.995 € valore di produzione, 2.782 soci

·        Comparto risicolo: 14.818.184 € valore di produzione, 153 soci

Come sottolineato dal Presidente Morello, lunedì 20 novembre “è stata anche l’occasione per dare vita alla Prima edizione del Premio Melograno, premio che è stato consegnato a quelle cooperative che si sono distinte per l’applicazione e per mantenimento dei valori della giusta cooperazione nei vari contesti”.

Con il nuovo premio MELOGRANO, ideato e promosso da Confcooperative Fedagripesca Piemonte, l’associazione si è posta l’obiettivo è di premiare le cooperative che si sono distinte per attività, iniziative e progetti ispirati ai principi fondanti della cooperazione italiana.

Nella prima edizione di questo riconoscimento sono state insignite:

·        Riconoscimento “Comunità e Territorio” a TERRE DEL BAROLO: la cooperativa opera dal 1958 nei territori di Langa, oggi Patrimonio UNESCO. Il lavoro degli oltre 300 soci ha permesso di preservare e manutenere un paesaggio unico al mondo. Oggi la cooperativa è inoltre impegnata a preservare e a prendersi cura, anche attraverso l’acquisto diretto, di terreni che, nel passaggio generazionale, rischiano di non essere più destinati alla coltivazione di uno dei vini più amati al mondo.

·        Riconoscimento “Trasparenza verso il consumatore” ad ASPROCARNE: da sempre impegnata in azioni e progetti volti alla massima trasparenza verso i consumatori, di recente ha promosso la nascita del progetto “MARCHIO CONSORZIO SIGILLO ITALIANO”. Un brand forte e autorevole per aiutare i propri clienti a riconoscere le produzioni di qualità degli allevatori italiani. Una garanzia assoluta sull’origine e la qualità del prodotto venduto. Il marchio si riconosce per una grande Q con al centro l’Italia, cerchiata dal tricolore della nostra bandiera. Sono proprio gli allevatori italiani ad aver ideato questo importante brand e costituito un Consorzio per promuoverlo e comunicarlo ai consumatori.

·        Riconoscimento “Cooperazione tra imprese” a CAPAC: grazie al modello di collaborazione tra cooperative portato avanti dal 1975 a oggi il CAPAC ha saputo accompagnare oltre 2500 soci piemontesi nelle diverse fasi di trasformazione e innovazione, grazie a progetti di ricerca e di applicazione sul campo che solo nella forma del consorzio tra cooperative possono trovare vera e sostanziale applicazione.

·        Riconoscimento “Ricerca e Innovazione” a LAGNASCO GROUP: per saper guardare al futuro con i piedi ben radicati a terra, la terra dei propri soci; per saper trasformare l’innovazione e la ricerca svolte in campo dai propri tecnici, oltre che in efficienza produttiva, in nuovi modelli organizzativi in grado di consolidare le opportunità di sviluppo delle aziende agricole socie e, di riflesso, del territorio di riferimento. Un’impresa cooperativa orientata ad una gestione consapevole delle risorse umane, sociali, ambientali, richiamando così nuovi modelli di business sostenibili e consapevoli.

·        Riconoscimento “Responsabilità sociale” a PIEMONTE MIELE: per i progetti portati avanti per la conoscenza e la diffusione del mondo dell’apicoltura. Le api regolano l’ecosistema contribuendo a rendere possibile l’agricoltura e, di conseguenza, l’alimentazione umana: in Europa circa quattro specie vegetali su cinque dipendono, almeno in parte, dagli impollinatori e un boccone su tre dei nostri pasti si deve al loro lavoro. Si stima che l’87,5% delle piante selvatiche in fiore del mondo dipenda, almeno in parte, dall’impollinazione animale per la riproduzione sessuale. Con progetti di podcast, di incontri di degustazione, di collaborazione con cuochi e di collaborazione con altri settori dell’agricoltura, stanno portando avanti con impegno progetti di sensibilizzazione sul mondo dell’apicoltura.

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