Una comunità non è composta solo da persone, ma anche da luoghi e servizi che permettono al territorio di crescere. Questo è vero per le realtà urbane, in cui la vita comunitaria è sempre più legata agli spazi del proprio quartiere, ed è vero per i piccoli centri abitati, in cui il tema dei servizi essenziali è un nodo fondamentale per la sopravvivenza del paese. La crisi degli esercizi di vicinato emersa nell’ultimo ventennio va oltre la semplice chiusura di negozi: è la messa in discussione di uno stile di vita e la scomparsa di un servizio primario per i cittadini, specialmente dove non esistono alternative. Per questa ragione la cooperazione si è attivata per mostrare nuovi modelli imprenditoriali, che valorizzino il tessuto economico locale. Arginare il rischio della desertificazione in questo nuovo scenario è un percorso fondamentale, come evidenziato durante il lockdown del 2020, quando cittadini e autorità hanno riscoperto l'importanza di una rete capillare di esercizi vicino casa.
I primi presidi del territorio
Durante la pandemia gli esercizi di vicinato sono emersi come presidi di servizi essenziali, una rete d'emergenza eccezionale a disposizione delle comunità. La vicinanza e la facilità di accesso a servizi e prodotti freschi e di qualità hanno ridefinito il profilo economico e sociale di questi punti vendita. La loro funzione cruciale è stata evidenziata non solo dal punto di vista economico, ma prima ancora nel loro ruolo di spazi generativi di relazioni.
Un esempio fondamentale è rappresentato dalle farmacie, che nel 2020 sono state tra i principali soggetti chiamati a svolgere il complesso ruolo di primo presidio territoriale continuando nei mesi a fornire il proprio indispensabile servizio alla comunità. Le farmacie hanno fornito un supporto fondamentale e indiretto al welfare locale, grazie all’assistenza continua e ai consigli dispensati ai cittadini, eseguendo test sierologici e vaccinazioni e contribuendo alla lotta alla disinformazione sui temi della sanità. Sono gli stessi cittadini a dichiarare di trovare nella figura del farmacista un valido supporto e delle risposte qualificate.
Se la pandemia del 2020 ha messo in luce la fragilità di un sistema sanitario sbilanciato, è vero anche che la farmacia ha dimostrato e fatto emergere tutte le grandi potenzialità di servizio di assistenza sanitaria territoriale capillare.
I presidi locali hanno assunto dunque un ruolo fondamentale, ponendo al centro il consumatore e la qualità della relazione. Un approccio che si traduce in meno spostamenti in auto, meno inquinamento, meno spreco e più valore al vicinato. Un ulteriore esempio, guardando al mondo dei prodotti alimentari, arriva dai negozi di vicinato.
I negozi di vicinato
In un contesto così variegato e complesso, Crai ha saputo distinguersi negli anni come un esempio virtuoso, registrando performance importanti in Italia e accelerando il trend di crescita nel settore retail grocery. La cooperativa che ha fatto dell’attenzione verso il territorio una parte fondante del proprio pensiero e lavoro, si impegna da anni valorizzare ogni località e le sue caratteristiche peculiari, garantendo genuinità dei prodotti, atmosfera familiare, accortezze prese verso l’ambiente e professionalità. Codè CRAI Ovest conta 220 soci fra Piemonte e le altre regioni del nord-ovest, per un totale di 327 punti vendita in continua espansione. Numeri che vengono accompagnati da politiche attente, con la scelta da parte di Codè CRAI di rinnovare le attrezzature presenti nei punti vendita nell’ottica del risparmio energetico e la proposta per banchi di gastronomia, ortofrutta e macelleria di adottare solo materiali di consumo riciclabili o compostabili.
Gestire in modo efficace il formato della prossimità, focalizzandosi sulla qualità, sui prodotti italiani e locali, sulla relazione e sul servizio, può dunque rappresentare un vero e proprio valore aggiunto sul mercato.
Il futuro è la prossimità
Il successo del modello proposto da Crai evidenzia come il formato della prossimità, se ben gestito, sia vincente. Questo può esprimersi solo offrendo una proposta completa di attività promozionali, servizi innovativi e orari flessibili per soddisfare le esigenze dei clienti che hanno necessità di trovare un servizio su misura. Il negozio di vicinato sta svolgendo oggi un ruolo centrale nel consumo degli italiani: non solo per una questione di rapidità e distanza, ma anche per il rapporto di conoscenza e fiducia che si instaura tra cliente e commerciante. Questa relazione caratterizza le piccole realtà, dove la comunità sa di potersi affidare a volti conosciuti ed esperti per un consiglio sui prodotti e sul loro utilizzo.
La rinascita del vicinato è dunque un percorso cruciale per preservare il tessuto sociale ed economico delle comunità. Come dimostrato da esempi cooperativi sul territorio piemontese, investire nell'importanza di negozi e farmacie locali non solo mantiene viva la tradizione, ma promuove anche la sostenibilità, la centralità del consumatore e una relazione più profonda con il territorio.