Investire nel sociale per ricostruire un’Europa di valori, solidarietà e fiducia. È l’obbiettivo della conferenza internazionale intermedia del progetto di ricerca RE-InVEST che si terrà il 31 gennaio 2017, presso la sede del Gruppo Abele di Torino (Fabbrica delle “E”, corso Trapani 91).
La ricerca, finanziata dall’Unione Europea a valere su Horizon 2020 Research and Innovation Framework programme, nasce da un’iniziativa della rete europea Alliances to Fight Poverty, di cui fa parte il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), Associazione di promozione sociale a cui aderiscono circa 250 organizzazioni, fra cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, enti religiosi. È presente in tutti i settori del disagio e dell'emarginazione, con l'intento di promuovere diritti di cittadinanza e benessere sociale.
“Il progetto RE-InVEST - spiega Mauro Giacosa, rappresentante italiano del CNCA nella rete europea Alliances to Fight Poverty e direttore della cooperativa sociale Alice di Cuneo - vuole contribuire alla costruzione di un’Europa più solidale e inclusiva, agendo sulle strategie europee di investimento sociale per renderle più forti ed efficaci. Il progetto adotta un approccio partecipativo, che dà voce ai gruppi più vulnerabili in Europa e alla società civile. La cooperazione sociale – prosegue Giacosa – è parte fondamentale di questo processo, perché riesce a far parlare proprio queste categorie, fornendo uno sguardo attento e preciso sui temi del welfare e dell’innovazione sociale”.
La giornata del 31 gennaio si dividerà in due sessioni: la prima, al mattino focalizzerà l’attenzione sui risultati delle ricerche condotte nell’ambito del progetto europeo Re-InVEST, giunto a metà della suo percorso quadriennale di attuazione, fornendo un quadro dell'impatto della crisi socio economica e del "danno sociale" che ne è scaturito in 12 paesi membri dell'Unione. I lavori del workshop pomeridiano saranno invece dedicati ad approfondire la conoscenza di esperienze e metodi di ricerca sociale con persone fragili e vulnerabili.
“Un primo modulo di ricerca che verrà illustrato durante la conferenza – spiega Giacosa - è stato realizzato ad Alba con un gruppo di donne dalle cooperative sociali Il Ginepro e Alice, per analizzare come la crisi è stata percepita dalle persone con fragilità. Un secondo modulo di ricerca che verrà realizzato nei prossimi mesi – conclude – sarà orientato ad analizzare l’impatto della crisi sui servizi alle persone e sul tema della privatizzazione (verso il non profit) dei servizi stessi”.