Aeg, la cooperativa dell’energia e del gas di Ivrea aderente a Confcooperative Federconsumo, ha investito 900 mila euro per restituire alla città la «Fabbrica dei mattoni rossi», voluta da Camillo Olivetti alla fine dell’Ottocento e in cui furono costruite le prime macchine da scrivere.
In questo luogo storico, un’icona per la città di Ivrea, grazie a una cordata di nove imprenditori capeggiata da Aeg, nascerà un polo dell’innovazione dedicato alle tecnologie ecosostenibili, in cui ci sarà spazio per la ricerca, per l’innovazione, per l’economia a impatto ambientale zero. Un polo innovativo dove gli studenti provenienti da tutto il mondo si potranno confrontare su progetti, far crescere e lanciare start up. E poi spazi destinati al settore produttivo, ai laboratori, a un’area museale.
«Si tratta di un’operazione di sistema - spiega Andrea Ardissone, presidente di Aeg - per restituire alla Fabbrica un ruolo strategico; siamo aperti a coinvolgere nuove realtà e quanti abbiano idee costruttive».
Il progetto è significativo anche in ottica Unesco. La città è infatti candidata a patrimonio dell’umanità, per la sua importante storia industriale di cui la Fabbrica dei mattoni rossi è simbolo. Federconsumo Piemonte si congratula con Aeg per la bellissima iniziativa, che sa coniugare cultura, economia civile, innovazione e mostra la versatilità del modello cooperativo.
LC