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Terzo settore e sviluppo dell’economia civile

Terzo settore e sviluppo dell’economia civile

Il messaggio di Guido Geninatti, presidente Federsolidarietà Piemonte, al convegno di Banca Prossima

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Tags: Terzo Settore; Guido Geninatti; Federsolidarietà;

“La riforma del Terzo Settore ha un importante valore storico. Il legislatore finalmente ha riconosciuto un fondamento giuridico a questa realtà, e ne ha evidenziato la rilevanza sociale” così il presidente di Federsolidarietà Piemonte Giudo Geninatti al convegno di Banca Prossima “Tutto sulla riforma del Terzo Settore. Dialogo tra esperti e operatori” che si tiene oggi a Torino.
“Se pensiamo che fino al 2001 l’Istat non censiva neppure gli enti di terzo settore, o addirittura erano definiti il “cosiddetto” terzo settore, possiamo oggi dire che è stato fatto un passo avanti fondamentale” ha proseguito.
“Questa riforma è una leva per lo sviluppo di un mercato sociale e civile interessato ai beni comuni, e può determinare un cambiamento strutturale, un impatto sociale forte, per promuovere un’economia virtuosa, inclusiva, sostenibile e attenta all’ambiente.
Riuscirà ad avere successo? Ci auguriamo tutti di sì. Cosi come i posti di lavoro, anche le imprese sociali - le cooperative sociali ne fanno parte di diritto - o le associazioni, non nascono per decreto. Occorre creare un microclima, un contesto favorevole allo sviluppo dell’economia civile e in particolare al coinvolgimento dei giovani.
Grazie al servizio civile (oggi 50.000 ragazzi, auspichiamo che si arrivi all’obiettivo dei 100.000) la conoscenza e la sensibilità si diffondono, ed è confortante sapere che molti di loro trovano poi occupazione nelle nostre cooperative.
La cooperazione sociale, impresa sociale che deve comunque mantenere una sua propria specificità, per le caratteristiche intrinseche che la contraddistinguono, rappresenta un contesto imprenditoriale favorevole all'inserimento delle nuove leve.
Agli istituti bancari infine chiediamo di credere fino in fondo nell’economia civile, come già sta facendo Banca Prossima, e di rischiare di più insieme a noi per un futuro migliore”.

LC

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