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Assemblea Alleanza Cooperative Piemonte, Settore Abitazione: facciamo un primo bilancio insieme al Presidente Federabitazione Piemonte, Claudio Lovera

Assemblea Alleanza Cooperative Piemonte, Settore Abitazione: facciamo un primo bilancio insieme al Presidente Federabitazione Piemonte, Claudio Lovera

Si è svolta nei giorni scorsi l’annuale assemblea di Alleanza Cooperative Italiane Piemonte - Settore Abitazione, alla presenza anche dei rappresentanti della Regione Piemonte. Abbiamo chiesto al Presidente regionale di Federabitazione, Claudio Lovera, un primo bilancio della situazione, tra elementi di crisi e prospettive future.

 

Categorie: Primo PianoLe Notizie

Tags: ACI Piemonte,   Alleanza cooperative,   Federabitazione,   Edilizia sociale,   Claudio Lovera

“E' stato un significativo momento di confronto, insieme a Pasquale Cifani per Legacoop Abitanti Piemonte, Edoardo Bertaglia per AGCI Abitazione Piemonte ed Augusto Ferrari, Assessore regionale alle Politiche Sociali, della famiglia e della casa. Il punto focale dell’incontro è ruotato intorno all'attuale condizione dell'edilizia sociale. La situazione purtroppo è molto difficile, visto l'ancora grave peso della crisi economica, motivo per cui vi sono pochi spazi di crescita. Qualche spiraglio è ancora presente per le cooperative indivise per quanto riguarda locazioni a canoni calmierati ma, in ogni caso, sono evidenti le difficoltà nel reperire risorse pubbliche per la costruzione e il recupero di unità abitative. Un aiuto in tal senso potrebbe arrivare dalla legge regionale 28 del 1976, che consente alla Regione di erogare alle Cooperative di abitazione a proprietà indivisa contributi per abbattere l’onere dei mutui per gli interventi di edilizia sociale da assegnare in locazione a canone calmierato.

L’intervento Regionale consente di soddisfare le esigenze abitative di quella classe sociale che ha caratteristiche reddituali troppo alte per poter accedere alle case popolari e troppo basse per poter andare sul libero mercato dell’affitto.

I mutui dei vecchi programmi realizzati con la L.R. 28/76 sono ormai estinti, ma i canoni che vengono corrisposti dai soci sono girati alla Regione, motivo per cui noi chiediamo che queste risorse siano utilizzate da un lato per ridurre gli attuali affitti di famiglie in particolari difficoltà, e dall’altro per attuare una programmazione pluriennale per l’edilizia sociale. Due comunque le questioni a nostro avviso più problematiche: i canoni offerti dalle cooperative, sempre più simili a quelli del libero mercato (sempre a causa della crisi) e le crescenti difficoltà che le Cooperative incontrano per dismettere in proprietà ai propri soci, gli alloggi assegnati in locazione, a causa dei prezzi (che devono essere determinati secondo le prescrizioni legislative) sempre più vicini a quelli di mercato, che a causa della bolla immobiliare, hanno subìto fortissime riduzioni rispetto al periodo pre-crisi.”

Ai lavori era presente anche l’Assessore Regionale Ferrari; ci sono stati cenni di apertura?

“Si, possiamo affermare che siano stati effettuati dei passi in avanti. La Regione ha innanzitutto illustrato quanto fatto negli scorsi anni, la direzione presa in merito è stata di non considerare soltanto il processo costruttivo a sé stante, ma pensarlo all'interno di una politica abitativa di più ampio respiro. L’Assessore ha assicurato che nel bilancio 2018 saranno prese in considerazione le richieste avanzate e che si farà il possibile per sostenere un rilancio del settore." 

Quali saranno le sfide più importanti per il futuro? 

"Le due sfide fondamentali da affrontare nel prossimo futuro, come già accennato, saranno da un lato l’abbassamento dei canoni di locazione e, dall’altro, l’attuazione di una programmazione a lungo termine delle politiche abitative." 

 

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