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Dal Piemonte alla Colombia. Un progetto internazionale di scambio con allevatori oltreoceano

Dal Piemonte alla Colombia. Un progetto internazionale di scambio con allevatori oltreoceano

Socia di Piemonte Latte prende parte al programma di scambio promosso da Coopermondo in Colombia. Al centro il tema del benessere animale

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Tags: Fedagri,   Coopermondo,   storie,   Allevamento,   Cooperatori

Partire per dare il proprio contributo e tornare arricchiti dall’esperienza. È ciò che accomuna i tanti cooperatori che hanno l’opportunità di prendere parte a uno dei progetti di Coopermondo, ONG legata a Confcooperative. Coopermondo, nata nel 2007 come Associazione Internazionale per la Cooperazione allo Sviluppo e riconosciuta formalmente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale come ONG nel luglio del 2015, ha l’obiettivo di valorizzare, a livello internazionale, il carattere sociale e mutualistico delle cooperative italiane, promuovendo uno sviluppo sostenibile.

Come ONG di sistema, Coopermondo crea opportunità per i soci e per tutte le strutture di Confcooperative vocate alla cooperazione internazionale, promuovendo una rete che include attori del cambiamento locale in paesi in via di sviluppo.

Proprio in tale cornice e nel contesto di “AGRICOOP Colombia”, programma di medio-lungo termine per contribuire allo sviluppo di un’economia cooperativa e solidale nel Paese, che si inserisce l’esperienza di Elisa Chiappero, studentessa e allevatrice socia di Piemonte Latte.

“Nell’agricoltura c’è bisogno di continua collaborazione tra allevatori, anche di Paesi lontani. – ha commentato Elisa Chiappero, - La cooperativa Piemonte Latte ha dimostrato di puntare tanto sui giovani. Per questo motivo mi è stata data la grande opportunità di andare oltreoceano, per un gemellaggio con le realtà presenti in Colombia. Durante l’esperienza mi sono interfacciata con molti giovani della mia età e non solo. Allevatori che hanno molte meno possibilità rispetto a quelli italiani, ma che mi hanno fortemente colpita per la loro voglia di imparare nuove tecniche e aggiornarsi sui più recenti studi in materia”.

La giovane cooperatrice ha sottolineato come la consapevolezza maturata nei recenti anni di lavoro abbia contribuito a comprendere l’obiettivo del progetto: “Sono andata a portare un po’ del nostro lavoro e, in particolare, a proporre l’esempio della mia cooperativa. Nel mio caso, come per molti altri allevatori piemontesi, Piemonte Latte è una realtà fondamentale che offre assistenza e servizio tutti i giorni. La cooperazione può riuscire a far crescere anche le realtà colombiane”.

Il contributo portato da Elisa Chiappero è stato soprattutto legato alla propria conoscenza nell’ambito del benessere animale. Piemonte Latte ha infatti concentrato il proprio lavoro verso questa nuova frontiera dell’allevamento, con la convinzione che un comportamento etico, rispettoso e attento agli animali che producono il latte sia fondamentale per garantirgli un percorso di vita migliore e accrescere ulteriormente il livello di sicurezza e di qualità del prodotto stesso. Gestione degli allevamenti, antibiotico resistenza, protocolli di prevenzione e qualità del latte, questi i temi cardine presentati durante le giornate formative che hanno messo in rilievo come alla base della realtà piemontese, affiancata a quelle di tutte le altre regioni italiane, ci sia ormai la salute psico-fisica degli animali; tematica che troviamo sempre di più sotto il mirino dei consumatori, nonché dell’Unione Europea.

L’obiettivo di questa esperienza è di puntare sulla realizzazione di un progetto mirato nelle zone rurali coinvolte, per sopperire alle esigenze emerse durante i workshop e iniziare, perché no, un percorso di cooperazione. “E’ nata l’idea di costruire, per esempio, un laboratorio analisi per esaminare i foraggi usati nell’alimentazione delle mandrie nonché i prodotti finiti. E’ assolutamente necessario che gli allevatori colombiani non si sentano lasciati soli, servono assistenza tecnica e protocolli formativi per sopperire alle problematiche di routine, non poi così diverse dalle nostre”, queste le parole di Elisa Chiappero, che continua dicendo - “Nei giovani studenti e allevatori con cui mi sono interfacciata ho percepito voglia di sapere, di imparare; alcuni di loro sarebbero pronti per venire in Italia a vedere con i loro occhi tutto il lavoro di gestione che c’è dietro i nostri allevamenti, dalla stalla alla tavola passando attraverso una realtà cooperativa come la Piemonte Latte”. 

Ecco come un viaggio oltreoceano riesce a smuovere gli animi e le menti. Questo racconto potrebbe essere solo il primo; l’inizio di un lungo percorso di collaborazione. In fondo, tutto ciò che nel mondo vogliamo venga fatto, deve essere fatto con e per le persone.

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