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Coniugare integrazione e sostenibilità: la storia di Karibu Open

Coniugare integrazione e sostenibilità: la storia di Karibu Open
Tra difficoltà e nuovi traguardi, l’impegno della cooperativa nell’inserimento lavorativo di giovani migranti nel mondo della ristorazione

Categorie: Primo PianoLe Nostre Storie

Tags: Federsolidarietà,   Torino,   karibu open,   catering

Il 2020 ha costituito indubbiamente uno spartiacque nelle vite di tutti noi ma per qualcuno ha rappresentato una sfida ancora più grande: è il caso di Karibu Open, una giovane cooperativa, aderente Confcooperative Piemonte, nata poco prima della chiusura generale che a marzo di quell’anno ha investito l’Italia e tutto il mondo.

Una realtà “giovane” perché nata da appena due anni, ma anche perché vanta solo soci fondatori under 30, incontratisi in una precedente esperienza di volontariato finalizzata alla costruzione di una scuola in una zona rurale del Kenya. Da questa prima iniziativa, dunque, è nato il desiderio del gruppo di portare avanti un progetto più duraturo, che li ha portati alla costituzione di una cooperativa di catering sostenibile che potesse accompagnare l’inserimento lavorativo di giovani migranti sul territorio torinese.

Il progetto iniziale, dunque, prevedeva l’apertura di un ristorante che potesse funzionare da hub di passaggio per giovani desiderosi di apprendere l’arte della ristorazione attraverso una prima esperienza formativa e lavorativa all’interno del locale e nei servizi di catering. Come noto, tuttavia, la pandemia ha costretto molte attività, in particolare in questo settore, a rivedere i propri servizi, adattandoli alla situazione di emergenza. Così, nei primi mesi di apertura anche Karibu Open ha dovuto fare i conti con le chiusure e le limitazioni, offrendo i primi pasti da asporto e dotandosi di un servizio di consegna per non lasciare a casa i giovani lavoratori.

Oggi, a distanza di due anni, questo ambizioso progetto sociale che coniuga inclusione e attenzione per la sostenibilità è cresciuto molto, realizzando il progetto di apertura del ristorante e fornendo un servizio di catering sostenibile per feste ed eventi. Ma la strada da percorrere è ancora lunga perché nei piani della cooperativa ci sono altri desideri da realizzare, tra i quali l’apertura di uno spazio prettamente formativo in cui poter fornire i primi rudimenti e competenze sul mondo della ristorazione.

Un percorso ambizioso e in continua evoluzione, dunque, quello intrapreso da Karibu Open, senza tuttavia dimenticare l’importanza di radicarsi nel territorio che la ospita, intessendo relazioni e collaborazioni con  le altre realtà del quartiere, e i valori che l’hanno guidata in questi primi anni di vita. Come sottolinea Elena Giaccone, tra i soci fondatori della cooperativa, infatti “La sostenibilità è il valore che abbiamo scelto come guida nel nostro progetto, in una triplice forma. Prima di tutto sostenibilità sociale, perché vogliamo che Karibu Open possa portare un valore aggiunto ai ragazzi che trascorrono un periodo di formazione e lavoro da noi. Vi è poi la sostenibilità ambientale, alla quale teniamo molto, che si manifesta in un'accurata selezione dei menù, delle materie prime di stagione, del packaging e dei fornitori. Infine, non possiamo dimenticare la sostenibilità economica della cooperativa, necessaria per poter portare avanti il progetto, ma anche dei nostri lavoratori, per i quali ci impegniamo a generare un reddito che possa porre le basi per il loro futuro, anche al di fuori di Karibu Open”.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 350 005 6226 o scrivere a scrivici@karibuopen.com

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