«Da tanto tempo le donne, in tutto il mondo, sono protagoniste di importanti progressi sociali e culturali. In numerose occasioni e in diversi ambiti sono state motori del cambiamento. Vorrei sottolineare come le donne contribuiscano, in misura particolare, a cogliere il valore universale e concreto del dialogo, della solidarietà, della pace. Sostenere e rispettare la condizione femminile, ascoltare le donne vuol dire, in realtà, rendere migliore la nostra società per tutte e per tutti».
Queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella domenica 8 marzo, in occasione della giornata internazionale dedicata alle donne, quest’anno celebrata nel difficile contesto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 che, in questi giorni, sta coinvolgendo tutto il nostro territorio. Ma è proprio in questo momento di crisi, dove numerose donne stanno lavorando ininterrottamente per contrastare l’emergenza, che risalta l’importanza fondamentale di tutte lavoratrici, della loro dedizione, competenza e della loro capacità di cooperare per perseguire un obbiettivo comune.
Protagoniste l’8 marzo come ogni giorno, in Italia sono 1 milione e 350 mila le donne occupate all’interno delle cooperative, il 59% rispetto al totale, rappresentando il 50% dei soci e il 24,8% dei Consiglieri di amministrazione. La dimostrazione di come la cooperazione abbia saputo negli anni valorizzare sempre di più l’uguaglianza, senza però cedere alla convinzione che il traguardo sia già stato raggiunto.
Come abbiamo riportato in un recente articolo, è stato siglato il 30 gennaio scorso l’Accordo per il contrasto alle discriminazioni, molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro da parte di A.G.C.I., Confcooperative, Legacoop e C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. Il segno che la parità di genere è un percorso in divenire, che deve coinvolgere tutti.
Per Confcooperative Piemonte, la parità di genere non è solo un diritto ma una parte fondamentale di tutte le imprese cooperative che mettono competenza e capacità al primo posto. Nessuno deve più accettare la violazione del modello di società sostenibile a cui tutti aspiriamo, che non può prescindere da una reale e concreta parità di genere.
Nella convinzione di condividere con le nostre associate e i nostri dirigenti l’obiettivo di un futuro prossimo senza disparità, ci auguriamo che questa lotta sia sempre più importante nella coscienza di ognuno di noi e non resti vincolato a una singola giornata l’anno.